Raffaele Della Pia Raffaele Della Pia


    L’Artista
L’Artista

NOTE BIOGRAFICHE

Raffaele Della Pia, nel 1957 nasce a Summonte, In provincia di Avellino, da Aniello e da Nicolina Vacca.

Trascorre i primi anni nella casa di campagna dei genitori e, alle scuole elementari, per la sua innata capacità del disegno,si segnala ben presto all’attenzione dei Maestri, i quali già per le festività pasquali e natalizie lo invitano a “concepire” e disegnare le figurazioni celebrative delle ricorrenze.

Dopo il 1970, conseguita la licenza media, Raffaele Della Pia, si iscrive all’Istituto Tecnico-Industriale “Alessandro Volta” di Avellino. Dopo gli studi, con l’impatto sempre più forte con la natura e la montagna, impara a capire che la poesia più bella è dell’albero!

Comincia così il suo sistematico reperimento di radici e di tronchi.
Ammirato, alla “sagomatura” naturale della natura, il giovanissimo Raffaele imprime alle radici la sua inventiva ... Nascono i primi ... animali, i bastoni, gli oggetti più vari. La gente, forse, ride delle “trovate artistiche” di Raffaele, il quale, invece, fermamente ci crede.

A crederci però più di tutti è il Maestro della pittura, “Alfonso Grassi”, presentato a Summonte dal Mar.llo Pasquale Maccario.

Il Maestro, paterno ed affettuoso, è ben presto prodigo di consigli e di incoraggiamenti che, Raffaele Della Pia ne fa tesoro, sia nel disegno che nel bassorilievo.

Il giovane, da autodidatta e con gli insegnamenti appassionati e professionali del Maestro Grassi, comincia a modellare, a scolpire, fino al punto che, non ancora diciottenne, a Summonte si organizza la sua prima
Personale (-che sarà un disastro- non si avrà neppure una vendita di incoraggiamento).

Raffaele non demorde, anzi ... vuole costruire su quell’ insuccesso il piedistallo per spiccare il volo e per questo si applica con più creatività.

Attraverso le sue creazioni voleva esprimere il suo pensiero, i suoi sentimenti…

Nel 1977, a solo venti anni, sposa Annunziata Ragucci e, un anno dopo, nel ‘78, si stabilisce ad Ospedaletto d’Alpinolo, dove apre bottega e dove tuttora vive e lavora.

Dal matrimonio nascono tre figli Aniello (in omaggio al nonno paterno), Angelo ( in omaggio al nonno materno) ed Alfonso (in omaggio al Maestro Alfonso Grassi, che ne sarà anche il padrino).



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